La Fondazione Camillo Golgi, nata nel
dicembre 1987 da un felice incontro tra
il mondo medico – scientifico –
universitario, e la realtà
imprenditoriale – professionale
bresciana.
La Fondazione Camillo Golgi ha per scopo
statutario la promozione della ricerca
medico – biologica e gli scambi
scientifici nell’ambito materno –
infantile e, per ciò, si occupa della
salute della donna e del bambino.
In questi anni la Fondazione ha
assegnato più di 80 borse di studio, ha
dotato l’Ospedale Civile di importanti
attrezzature, ha costituito tre centri
di ricerca, ha promosso dibattiti
scientifici di alto profilo e indetto
conferenze pubbliche suscitando grande
interesse in città.
E’ sufficiente ricordare, tra gli altri,
gli incontri con i premi Nobel Professor
Renato Dulbecco, che fu il primo
Presidente del nostro Comitato
Scientifico, la prof.ssa Rita Levi
Montalcini e, l’allora Ministro della
Sanità Umberto Veronesi.
Per finire dobbiamo ricordare la laurea
honoris causa di cui è stato insignito,
sotto l’egida della Fondazione Golgi, il
Prof. P.Greengard premio Nobel per la
neuroscienza.
I programmi sostenuti dalla Fondazione
si svolgono in stretta collaborazione
con l’Università di Brescia, con
l’Azienda Spedali Civili, con l’Istituto
di Medicina Molecolare “Angelo Nocivelli”,
sempre presso l’Ospedale Civile, ma
anche collabora con Università ed
Istituti di ricerca italiani e stranieri
realizzando numerosissime pubblicazioni
scientifiche.
Voglio ricordare in particolare due
traguardi della Fondazione: nel 1996 la
Fondazione Camillo Golgi ha supportato
la Clinica Pediatrica e la Clinica
Ostetrico – Ginecologica dell’Università
degli Studi di Brescia nell’attuazione
del primo trapianto in utero ad un feto
malato con cellule prelevate dal midollo
osseo del padre; e nel 2002 ricercatori
della Fondazione Camillo Golgi della
Clinica Ginecologica di Brescia, in
collaborazione con l’ University of
Arkansas Cancer Center, hanno improntato
il primo vaccino terapeutico al mondo
contro il cancro del collo dell’utero.
La Fondazione Camillo Golgi ha ritenuto
di estrema importanza e valenza, per
ciò, poter collaborare con questa nuova
realtà, la “Fondazione della Comunità
Bresciana”, già molto attiva e radicata
sia in città che in provincia.
Il nostro comune intento è quello di
sviluppare sempre maggiori sinergie per
la ricerca scientifica e,
specificamente, per la pediatria.
Con la donazione effettuata e la
conseguente istituzione del Fondo si è
voluto dare a Brescia l’opportunità di
avere un ulteriore strumento che
riteniamo e speriamo idoneo a
convogliare gli entusiasmi e la
generosità di quanti sono sensibili a
queste problematiche.
Le collaborazioni della fondazione Golgi
sono molteplici, e vogliamo qui
segnalare le più significative : Il
Centro delle Immunodeficienze Mario di
Martino, ha sede a Brescia presso la
Clinica Pediatrica degli Spedali Civili.
E’ stato fondato nel 1991 con lo scopo
di implementare la ricerca e di
migliorare l’assistenza clinica ai
pazienti affetti da queste malattie.
E’ costituito da un direttore
scientifico, un presidente e da un
comitato scientifico. Il centro,
sostenuto dalla Fondazione C. Golgi, è
dedicato a Mario di Martino, un paziente
deceduto per una grave forma di
immunodeficienza primitiva.
I genitori decisero di creare questo
Centro a cui hanno devoluto i fondi
raccolti in una sottoscrizione pubblica
all’epoca della malattia del ragazzo
allo scopo di sostenere la ricerca su
queste malattie.
Il Centro di Ricerca “Bruno e Anna
Beccaria “ è stato istituito nel 1998
per onorare la memoria del cavaliere del
Lavoro Ingegnere Bruno Beccaria.
Uomo di eccezionali capacità
intellettuali e di straordinario rigore
morale, ha saputo comprendere e
analizzare problemi anche molto lontani
dalle specifiche competenze e ha
dimostrato particolare sensibilità per i
problemi sociali.
Nell’ambito di questo Centro è stata
istituita la “ Biblioteca Bruno e Anna
Beccaria” con lo scopo di sostenere la
formazione professionale del personale
dedicato all’assistenza dei bambini
ammalati mediante la creazione di una
biblioteca computerizzata che consente
l’accesso a numerose riviste mediche.
Il Centro, sostenuto dalla Fondazione C.
Golgi, è formato da un direttore
scientifico, da un presidente e da un
comitato scientifico. |