News ed Eventi

Olimpiadi delle Neuroscienze 2013

Dal sito del Giornale di Brescia:

Studenti bresciani col «miglior cervello»

Fabio Mazza, Luca Alberti e Anna Berardi per le Olimpiadi delle Neuroscienze

Fabio Mazza dell’Istituto Marzoli di Palazzolo e Luca Alberti del Liceo Leonardo sono i primi classificati a pari merito alla prova regionale delle Olimpiadi delle Neuroscienze che si è svolta ieri alla facoltà di Medicina .Terzo classificato Anna Berardi del Liceo Arnaldo. I giovani facevano parte dei cinquanta preselezionati sugli oltre quattrocento ragazzi, provenienti dalle principali scuole secondarie della Lombardia. Ieri, tra l’entusiasmo generale, si sono confrontati con giochi di squadra, tra cui un maxi cruciverba, prove individuali con domande a scelta multipla ed alcuni quiz. Obiettivo era quello di dimostrare il “miglior cervello”.I vincitori hanno ricevuto in dono un computer e in aprile dovranno affrontare la prova nazionale a Trento. Il campione italiano che vincerà la gara di Trento riceverà una borsa di studio per rappresentare l’Italia alla competizione internazionale che si svolgerà a Vienna in settembre, in occasione del Congresso Mondiale di Neurologia.“Tra le discipline scientifiche a maggior crescita nell’ultimo decennio, le Neuroscienze permettono oggi di esplorare opportunità senza precedenti per prevenire e curare le malattie che ledono il cervello. Queste sono tra le affezioni più invalidanti che colpiscono l’uomo, oltre ad essere all’origine di sofferenze terribili per gli individui che ne sono colpiti, e comportano gravi ricadute sulla collettività” ha sottolineato la Prof. Marina Pizzi del Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazione dell’Università degli Studi della nostra città che , per promuovere la diffusione delle conoscenze in questo ambito, da quattro anni organizza le Olimpiadi delle Neuroscienze nella loro versione regionale. Ed ha aggiunto “il cervello è poco più grande di un pugno e pesa appena un chilogrammo e mezzo, è composto da una intricata rete di cento miliardi di cellule nervose e orchestra ogni aspetto della nostra vita, dal pensiero alle percezioni, dall’apprendimento al comportamento: è il cervello l’organo che più di ogni altro definisce ciò che noi siamo. Ne sono ben consapevoli i ragazzi che parteciperanno alla quarta edizione delle Olimpiadi italiane delle Neuroscienze”. Gli studenti messi alla prova ieri hanno dimostrato un vivo interesse ne campo delle Neuroscienze ed hanno ascoltato con attenzione la relazione del Prof. Carlo Cristini su “ Neuroscienze tra cervello e mente”. All’appuntamento era presente il Rettore Prof. Sergio Pecorelli, il Prorettore Prof. Maurizio Memo e il Prof. Alessandro Padovani. L’iniziativa è stata anche grazie al contributo della Fondazione Camillo Golgi.

 

Dal Bresciaoggi:

Anna, Luca e Fabio vincono le Olimpiadi delle Neuroscienze

Alla competizione patrocinata dell’Ateneo bresciano hanno partecipato cinquanta ragazzi lombardi

Si sono districati tra un maxi cruciverba sul sistema nervoso centrale, prove individuali sulla conoscenza del cervello, domande dirette sul vasto ambito delle neuroscienze, dimostrando grande padronanza della materia: Fabio Mazza, dell’istituto Marzoli di Palazzolo, Luca Alberti del Liceo Leonardo di Brescia e Anna Bradi del Liceo Arnaldo di Brescia sono i vincitori delle Olimpiadi delle Neuroscienze sezione lombarda, che si sono svolte ieri a Brescia alla Facoltà di Medicina.Alla competizione , patrocinata dal Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale dell’Università di Brescia con il supporto della Fondazione Camillo Golgi e della ditta Trony di Campogrande, hanno partecipato complessivamente 50 studenti provenienti dalle scuole superiori delle province di Brescia, Lecco e Pavia, dopo una fase di preselezione dei singoli istituti che ha coinvolto complessivamente più di 400 ragazzi. Durante la mattinata di ieri i partecipanti hanno gareggiato lavorando sia in squadra che su competizioni individuali, e sono stati messi alla prova su argomenti come l’intelligenza, la memoria, le emozioni, lo stress, l’invecchiamento, il sonno e le malattie del sistema nervoso, per stabilire chi avesse il “miglior cervello”. “Questo è un appuntamento importante per divulgare le conoscenze sul cervello e far capire ai ragazzi quanto sia affascinante fare ricerca in questo settore” spiega la Professoressa Marina Pizzi, coordinatore regionale delle Olimpiadi delle Neuroscienze. Le professioni legate a questo ambito di studi – sia sotto il profilo medico che quello biologico e farmacologico – saranno vitali in una prospettiva futura, con una società che sta invecchiando ed è destinata a veder crescere le malattie del cervello, in primis quelle degenerative come demenze ed Alzheimer.“E’ fondamentale che sempre più giovani si interessino alle Neuroscienze, sottolinea Pizzi, tenuto conto che i prossimi dieci anni saranno determinanti per la ricerca, che si indirizzerà su due filoni, la “ Human brain map” lanciata dall’Europa per mappare le connessioni cerebrali, e la “Human brain map activity” promossa dagli Usa con il Presidente Obama per comprendere a fondo l’attività delle stesse connessioni cerebrali”.Ieri in contemporanea con Brescia le Olimpiadi si sono svolte in altre 18 regioni d’Italia: i tre vincitori bresciani ( che hanno ricevuto in premio un notebook per i loro studi) insieme a quelli delle altre regioni saranno ospitati a Trento per due giorni, dal 19 al 21 aprile, durante i quali affronteranno la prova nazionale.Il campione italiano che uscirà dalla gara di Trento riceverà una borsa di studio per rappresentare l’Italia alla “ International Brain Bee Competition”, una gara altamente competitiva che mette alla prova la conoscenza nel campo delle Neuroscienze degli studenti delle scuole medie superiori di tutto il mondo, che si svolgerà a Vienna dal 21 al 26 settembre 2013, in occasione del World Congress of Neurology.